mercoledì 30 dicembre 2009

Sembrava una bella idea

Auguri di buon anno con la storia assurda dei "fari nucleari" realizzati dal regime sovietico. Come raccontano qui. Lungo la rotta nord del Paese, gli ingegneri russi costruirono una seri di fari autosufficienti alimentati da piccoli reattori nuclaeri. Alla caduta del regime sono stati letteramente dimenticati e nel giro di soli vent'anni si sono spenti. Quel che peggio è che ignari sciacalli sono entrati nei fari per rubare quanto c'era di disponibile (soprattutto metalli) e hanno smantellato senza alcuna precauzione i reattori contaminando le strutture (e loro stessi immagino).

Mi sembra il modo migliore per lasciare il 2009 con una riflessione sul tempo che passa. Il nucleare, e le sue scorie, hanno tempi troppo lunghi per la caducità delle istituzioni umane?
Alvin Weinberg ha coniato la famosa frase del "patto faustiano" ovvero il nucleare è l'incentivo supremo che porterà gli esseri umani ad avere istituzioni stabili e una pace duratura. Altrimenti sarà anche la punizione che li precipiterà più velocemente verso l'estinzione