Si legge ( e si scrive) di un chiarimento tra Scajola e la Prestigiacomo sul nucleare. Bypasso tutte le questioni politiche e i retroscena (quelli leggeteveli su Repubblica) e mi faccio una domanda: perchè?
Il ministero dell'ambiente chiede di poter rifare la Vas (valutazione ambientale strategica) sul sito dove sorgerà la centrale quando Enel Edf (e chi verrà dopo) presenteranno la richiesta di autorizzazione. Ma, seppur su un'area più vasta, la Vas l'avrà già fatta l'Agenzia nucleare. Escludendo che la Prestigiacomo sia realmente interessata a questo tecnicismo, l'unica spiegazione è che la struttura ( i direttori generali e i tecnici presenti nelle commissioni Via e Vas) non solo voglia difendere le proprie prerogative, ma pensi di poter giungere a delle conclusioni diverse da quelle che, diciamo un anno prima, ha vergato l'Agenzia.
Visto che nel fantastico mondo delle perizie e dei pareri tecnici si può dire tutto e il contrario di tutto ( vi ricordate Scanzano? Capitolo 5) le prospettive che si aprono sono tante e tutte inquietanti: un'agenzia ipernuclearista sul modello francese che dice sì a quasi tutto e quello che non le piace lo "concerta" con i costruttori. Altra possibilità e che i tecnici del ministero chiamati a discutere della Via dicano che l'area non è adatta ad una centrale contraddicendo l'Agenzia.
No, la definizione dei luoghi non sarà decisamente la parte più difficile.