L'amministratore delegato dell'Enel ha ricevuto in queste ore la Legion d'Onore presso l'ambasciata francese. Naturalmente ha parlato dell'alleanza con Edf per costruire gli Epr: "Il ritorno del nucleare in Italia è un'opportunità unica per contribuire al rilancio dell'economia nel nostro Paese. Avere al proprio fianco in questo progetto un partner industriale come Edf, principale operatore elettronucleare al mondo, è un asset fondamentale".
La collaborazione tra Enel-Edf, aggiunge Conti, "contribuisce inoltre a rafforzare i legami tra i sistemi industriali di Italia e Francia in un settore strategico come quello dell'energia e a sviluppare ulteriormente la reciprocità nei rispettivi mercati".
In Enel, sottolinea ancora l'ad di Enel, "crediamo di avere il dovere di essere un membro attivo delle comunità che ci ospitano e di essere sempre attenti alle tematiche sociali ed economiche dei paesi in cui siamo presenti. Vogliamo essere dei 'buoni cittadini francesi', contribuendo concretamente allo sviluppo di questo paese. L'evento di oggi rappresenta un ulteriore passo avanti per un sempre più fruttuoso e durevole rapporto di amicizia fra l'Enel e la Francia, così come fra i nostri due paesi"
Gli ha risposto l'ambasciatore francese Jean-Marc de La Sabliere: "Siamo grati all'Italia, le siamo grati, Conti, di aver scelto la Francia e di aver selezionato le competenze e l'esperienza di Edf per affiancare l'Enel. Il prossimo vertice Italia-Francia del primo semestre del 2010 sarà l'occasione per completare e rafforzare questo grande partenariato bilaterale, fondato sul nucleo Edf-Enel, tramite cooperazioni nel settore della formazione degli ingegneri, della sicurezza nucleare e della cooperazione industriale".
Ecco un altro nodo alla corda che ci lega mani e piedi alla riuscita del progetto Epr. Sempre più in Italia emerge lo spazio per un solo consorzio che costruirà le nuove centrali. Lo ha capito anche E.on. Le trattative sono in corso ma probabilmente il consorzio tedesco ha barattato l'entrata nella società che costruirà il secondo Epr transalpino a Penly con la rinuncia a fare concorrenza in Italia e Enel-Edf (che sono già nella cordata di Penly).