sabato 19 dicembre 2009

Che dio ci aiuti.... forse meglio di no

Oggi due eventi importanti per il fronte antinuclearista: i Verdi e la federazione di Sinistra hanno avviato la raccolta di firme in oltre 1000 punti sparsi per l'Italia: l'obiettivo è indire due referendum per l'abolizione delle leggi sul nucleare e quello sulla privatizzazione dell'acqua.

Dubito che riescano a raggiungere le 500 mila firme, ma un altro referendum sul nucleare sarebbe davvero una prova interessante per questo Paese. Sarei veramente curioso di assistere alla campagna e soprattutto scoprire se almeno il nucleare riesce resuscitare uno strumento defunto come il nostro referendum abrogativo.

L'altro evento invece è stata la marcia contro "l'ipotesi" di una centrale a Termoli. L'ennesimo esempio di quell'antinuclearismo locale (folkloristico, ingenuo e privo di ogni base scientifica o logica) che prendo un po' in giro nel libro. Senza ironia, penso che sarà invece il vero scoglio per i costruttori, specie perchè nemmeno i partiti politici sanno controllarlo, al massimo qualcuno prova a cavalcarlo.

Riporto una parte del lancio Ansa sulla manifestazione perchè ben sottolinea un particolare veramente irritante:

NUCLEARE: SENZA INCIDENTI MARCIA CONTRO IMPIANTO A TERMOLI ALLA MANIFESTAZIONE SOPRATTUTTO AMMINISTRATORI E STUDENTI (ANSA) - TERMOLI (CAMPOBASSO), 19 GEN -

Sono stati gli studenti all'urlo di: "vogliamo respirare aria pulita" che hanno dominato la manifestazione di oggi a Termoli contro il nucleare svoltasi tra un imponente spiegamento di forze dell'ordine. I giovani hanno voluto urlare la loro contrarietà al ritorno al nucleare in Italia ed il forte "no" ad una possibile installazione in Basso Molise di un impianto.
La marcia pacifica - organizzata da Comune e Diocesi e partita alle 9.30 da Piazza Donatori di Sangue per attraversare poi molte vie del centro cittadino - è stata aperta dagli amministratori di Termoli; presenti anche Vincenzo Greco, sindaco dimissionario, ed il Vescovo, Gianfranco De Luca.


La domanda è: perché la Diocesi, il vescovo e in generale la chiesa dovrebbe essere contro o a favore una centrale nucleare? Su che basi? C'è qualche parte della bibbia che vieta di "indulgere" nella fissione nucleare?