Greenpeace e Sortir du Nucleaire tornano alla carica per dire che l'Epr è pericoloso. I documenti messi sul sito dell'associazione transalpina sono autentici e infatti non sono così allarmanti. L'accostamento a Chernobyl è tanto ovvio quanto debole. Nel dettaglio l'accusa più interessante è che Edf sta volutamente tentando di variare la potenza all'interno del reattore per seguire la fluttuazione dei prezzi dell'elettricità nel corso della giornata. Finora l'energia da fonte nucleare è stata tanta conveniente da poter essere venduta al prezzo minimo definito ogni giorno (o ad un prezzo fisso annuale), con le centrali di terza generazione non sarà più così? Edf sta chiedendo ai propri ingegneri di sottoporre le centrali ad uno stress oltremodo pericoloso in nome di margini extra o perché è il solo modo per rientrare dei costi di reattori tanto grandi e complicati?
Visto la partenza laboriosa e deludente degli Epr in giro per il mondo tentare questi ulteriori esperimenti non farà certo guadagnare punti ad una tecnologia che allarma gli ambientalisti, ma lascia perplesse anche le agenzie nazionali e indipendenti sulla sicurezza nucleare.