La notizia la riporta il sempre informato quotidianoenergia: i 500 milioni di euro stanziati per avviare l'Agenzia per la sicurezza nucleare sono finiti tra i "residui passivi" delle casse del Tesoro. I soldi erano nel bilancio del 2009 e sono rimasti inutilizzati. Ora possono essere utizzati per altri utilizzi più urgenti.
Per nascere ora l'Agenzia avrà circa 1,5 milioni di euro l'anno per i prossimi tre anni. Un ulteriore ostacolo tecnico che appesantisce un'inerzia sempre più imbarazzante per il ministero dello Sviluppo economico, specie per i suoi continui tentativi di affermare che il nucleare è in piena corsa. Il decreto sulle localizzazioni è arrivato a fine anno solo per non far scadere al delega prevista nella legge, tra un mese, il 15 febbraio, quello stesso decreto dovrà essere approvato in via definitiva dal governo. A quel punto l'assenza di un'agenzia funzionante sarà clamoroso: si potrebbero presentare progetti di centrali senza sapere a chi sottoporli