Apriamo il 2011 con una nota di ottimismo. La Cina avrebbe trovato un modo per aumentare a dismisura la vita del combustibile nucleare usato con una tecnologia di riciclaggio senza precedenti.
Se fosse vero si risolverebbero in un colpo due problemi annosi: moltiplicare la diponibilità delle riserve di uranio e ridurre clamorosamente il volume delle scorie.
Troppo bello per essere vero, dicono gli esperti, specie se un tale salto tecnologico, ritenuto possibile ma non imminente, arriva dai laboratori cinesi finora non cosiderati all'avanguardia .