martedì 11 gennaio 2011

La credibilità vende bene. I complotti di più

Siamo al solito gioco delle parti. Alla fine dell'anno Chicco Testa (la cui posizione sul nucleare è nota anche fuori dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori) ha fatto fare al blog Newclear il salto di qualità nel www.forumnucleare.it/ con tanto di spot in Tv.
Il forum è finanziato dalle aziende coinvolte o interessate al ritorno del nucleare in Italia e quindi fornisce una posizione di parte. Lo Statuto, in bella evidenza sul sito (due click dalla homepage), chiarisce che i soci fondatori sono Enel e Edf. Niente di strano, un po' come Confindustria o le associazioni dei consumatori che raccontano a loro modo le vicende dell'economia nazionale e i media gli riconoscono un "certo" grado di credibilità.
Almeno in questa prima fase il forum è molto attento a dare spazio identico sia ai pro che ai contro, un po' perché Testa e i suoi sono convinti della forza delle loro argomentazioni (e quindi di poter vincere sul campo questo dibattito), un po' perché la partita del consenso si gioca su tempi lunghi e essere etichettati come di parte pregiudicherebbe in partenza l'obiettivo di migliorare la reputazione dell'atomo in Italia.

Nel merito la vera critica da rivolgere al sito è che il neofita arriva "ignorante" e se ne va con un sacco d'informazioni ma senza certezze. Non proprio quello che gli viene venduto nello spot. Come chi ha letto il libro sa, quando si parla di atomo le forzature e qualche falsità di comodo sono le pietre angolari delle rispettive propagande. Da questo vizio di fondo non si esce.

Direi che però il primo round, almeno sulla rete, lo hanno vinto gli antinuclearisti. Grazie alle "clamorose" rivelazioni del Fatto. Il forum è diventato subito la facciata di un complotto pluto-nuclearista. Meletti non ha dovuto fare nemmeno i due click, ma tanto è bastato ad rafforzare l'idea del tentato inganno.
Le associazioni ambientaliste, a partire da Greenpeace lanciano l'allarme. E non mancano i controspot di qualità più varia.
Tutti contenti dunque, su Internet gli antinuclearisti hanno voci più forti e seguite, il forum non aveva possibilità di invertire la tendenza e non lo ha fatto, anzi. La partita si gioca altrove, in Tv e nella testa della ggente comune, e per quello più che i soldi dell'Enel serve la faccia di Berlusconi.