Due tardive notazioni tecniche sull'accordo tra Enel e Inter Rao Ues per la costruzione di una centrale nucleare a Kalinigrad.
La prima la rubo a Bloomberg, che sottolinea il primato della società di Fulvio Conti. Saremo i primi stranieri a possedere una quota del nucleare russo. Roba da libri di storia, ma anche l'ennesima dimostrazione che Putin ci considera alleati ultraffidabili. Lascio ad ogni singolo lettore il giudizio se questo sia un punto di merito per l'Italia o meno
La seconda è il Vver 1200, nuova generazione (terza, ma di certo meno avanzata dell'Epr) dei reattori russi. L'apporto della collaborazione di Siemens dovrebbe aiutare, ma nessuno vede nei russi un prossimo ritorno alla leadership tecnologica del settore. Quindi aggiungerà poco alle competenze delle varie " scuole ingegneristiche" nucleari Enel si sta accaparrando. Da un digiuno ventennale ora Enel è passata a gestire e progettare impianti di seconda generazione Westinghouse (Spagna) e Rosatom (Slovacchia), il tanto decantato Epr e ora il VVer, una varietà che non ha eguali tra i concorrenti. Sarà un arricchimento per i loro ingegneri, ma non so quanto ha senso dal punto di vista economico-industriale.