Il candidato di centrodestra assume la linea Zaia e di tutti i governatori di centrodestra: belle le centrali ma non qui.
Il messaggio è sul suo sito. I commenti, tutti positivi, sembrano suggerire che anche tra gli elettori del centrodestra i nuclearisti siano una sparuta minoranza. Sulla loro credibilità e veridicità non entro.
Nel dettaglio il messaggio contiene parecchie imprecisioni, vediamole: . "In tempi rapidissimi il Lazio diventerà energeticamente autosufficiente e in pochi anni andrà addirittura in surplus, esportando energia verso altre regioni. Pertanto ritengo che nel Lazio non ci sia bisogno di istallare nuove centrali nucleari."
La politica dell'autarchia energetica, ogni regione pensa ai suoi bisogni, è un'idiozia economica e tecnica, ma è un argomento usato da molti candidati di entrambi gli schieramenti. Perchè una regione dovrebbe essere autosufficiente dal punto di vista energetico quando quella accanto può esportare a prezzi più bassi? Cosa temono che chiudano le frontiere a Orte? Naturalmente vale anche al contrario: se ho la possibilità di produrre più energia del necessario e venderla al resto d'Italia guadagnandoci, perché dovrei rinunciarci?
Se poi la guardiamo da italiani, venti sistemi energetici autosufficienti sono molto più rigidi e costosi di uno nazionale, è un'ovvietà, ma direi che a questo punto va ricordato.
ricordo che si sta ultimando la riconversione della centrale di Torrevaldaliga Nord a carbone pulito (da olio combustibile) e che questo ha già comportato una forte assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni Comune, Provincia e Regione. A oggi, infatti, è attivo solo uno dei tre impianti, un secondo è in prova e un terzo è in fase di completamento. La stessa centrale a olio combustibile di Montalto di Castro funziona a potenza ridotta. Mettere a regime Torrevaldaliga nord e Montalto di Castro già consentirebbe di andare in pareggio energetico".
Tralasciando la storia del pareggio energetico, va specificato che la centrale ad olio di Montalto funziona a potenza ridotta perché usa un carburante (il petrolio) più costoso e molto più inquinante dei suoi concorrenti (carbone e gas), quindi è un bene per la salute di tutti che funzioni poco.