Gli ambientalisti tedeschi e francesi stanno trasformando il viaggio delle scorie nucleari verso il sito di Gorleben in una battaglia campale. Qui un video degli scontri di domenica pomeriggio.
Notevoli i numeri dei manifestanti (30-50 mila) a seconda delle stime: si combatte sia contro il "commercio delle scorie" tra i due paesi, anche la trasformazione della ex miniera di sale di Gorleben da deposito provvisorio in definitivo. Il movimento verde e antinucleare in Germania sta ormai assumendo dimensioni eccezionali.
La cronaca è abbastanza cruda: scontri con la polizia nelle vicinanze e le forze dell'ordine in tenuta antisommossa, fumogeni, cannoni ad acqua e feriti tra i dimostranti. Alcuni manifestanti si sono incatenati ai binari, il percorso è stato cambiato più volte, ma senza riuscire ad evitare i momenti di tensione.
Mi permetto una valutazione personale: il movimento no-nuke ha chiaramente il diritto di protestare dove, come e quando meglio crede, ma coinvolgere i trasporti delle scorie mi sembra una contraddizione enorme. Sono i primi a dire che sono pericolose, che non vanno gestite con leggerezza, poi si rischia che il treno deragli, che le carrozze vengano danneggiate o peggio che qualcuno approfitti dell'assembramento per realizzare le tanto vagheggiate (e mai realizzate) bombe sporche.