La questione è sempre più aperta: quanto costa una centrale atomica oggi?
Il Nyt riporta la vicenda della centrale bulgara di Belene, il cui costo ( e siamo ancora alla fase del progetto) è lievitato in qualche anno da 4 a 9 miliardi di euro. L'Enel dovrebbe aver schivato una pallottola visto che solo qualche mese fa il governo bulgaro l'aveva seriamente invitata a entrare con il 49% nel consorzio di costruzione.
In realtà non sono solo gli ex sovietici di Sofia ad avere qualche problema di gestione dei costi: il ministro dell'energia Charles Henry ha alzato il prezzo di quelli britannici a 6 miliardi di sterline (oltre 7 miliardi di euro). Ma la cosa più interessante è che lo stesso Henry pensa di proporre una tassa diretta su gas e carbone per rendere più conveniente il nucleare. Un'idea che il ministro ha già esposto a Bruxelles come una soluzione più affidabile del volatile mercato delle emissioni di Co2. Visto che anche il sottosegretario Saglia sta lavorando alle garanzie da dare ai costruttori nostrani, può prendere spunto. Sempre che non tema di urtare troppo gli interessi degll'Eni.