"Questa legge - ha commentato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola - era stata fortemente voluta dal presidente del Consiglio e dall'ex ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola. Era considerata uno dei fiori all'occhiello del governo nazionale. La Corte Costituzionale fa giustizia cassandola, restituendo agli enti locali, ed in particolar modo alle regioni, la facoltà di appoggiare o rigettare integralmente le scelte operative e territoriali dell'esecutivo nazionale in materia di energia nucleare. Finisce anche ogni possibilità di commissariamento, essendo stata dichiarate illegittima ogni urgenza in materia".
Peccato che la legge fosse un'altra (quella sul nucleare è la 99/09) e la decisione della Consulta è attesa forse per domani. Peraltro le voci di corridoio dicono che per le regioni dovrebbe andare diversamente, con rilievi minimi a favore delle regioni e il corpo della legge sopravvissuto alle proteste regionali