lunedì 21 giugno 2010

....e compie un miracolo (Vendola 2)

Per chiarire, la dichiarazione di Vendola nasce da una riflessione che vale la pena spiegare: La Corte Costituzionale, nella sentenza da lui citata, ha smontato l'arma dei commissari di governo per velocizzare la realizzazione delle infrastrutture. Vale a dire elettrodotti, centrali elettriche e centrali nucleari.
Se regione e governo fossero in disaccordo insanabile l'esecutivo non potrà forzare su questo punto. Che quella fosse una strada tecnicamente praticabile è sembrato a tutti molto poco probabile, tanto quanto "l'esercito a presidio dei cantieri" evocato da Berlusconi.

Ma il vero miracolo Vendola lo ha compiuto mettendo d'accordo il presidente dei Verdi Angelo Bonelli e il sottosegretario Stefano Saglia.

Per Bonelli la sentenza è
un primo passo contro le modalita' decisionali del governo in materia energetica, in particolare su quanto riguarda i commissari, ma non è ancora quello decisivo per fermare la scelta nucleare del governo.


Per Saglia
La decisione della Consulta non riguarda le norme sul nucleare, ma semplicemente la possibilità da parte dello Stato di nominare commissari per sbloccare le procedure sulle infrastrutture. Vendola fa solo propaganda perchè le norme emanate dal Governo per il rilancio del nucleare comprendono l'intesa con le Regioni e, quindi, sono rispettose della Carta Costituzionale


Segnatevi il giorno, perché non succederà mai più