Il New York Times ci informa che la Nuclear Regulatory Commission sta analizzando l'ultimo arrivato dei reattori di terza generazione, l'Ap 1000 della Westinghouse. Sarà costruito in Georgia ad Augusta, famosa per essere una città tendenzialmente povera e al tempo stesso sede del torneo di Golf più famoso d'America: il Masters.
In maniera molto trasparente vengono messi in luce tutti i punti deboli del progetto. Si discute se lo scudo protettivo anti-aereo (in caso di attacco terroristico) possa reggere altri tipi di shock come ad esempio un terremoto.
In pratica una dozzina di professori, esterni alla commissione, sta elencando le possibili controindicazioni ad ogni scelta tecnica. Westinghouse ha deciso di separare le due protezioni in metallo e in cemento armato, intorno al guscio. Secondo gli ingegneri americani l'intercapedine d'aria tra i due rivestimenti avrebbe il vantaggio, in caso d'incidente, di permettere l'espulsione del calore, evitando l'effetto-termos.
Al contrario i critici dicono che la combinazione di cemento e acciaio fornisce una resistenza maggiore al tempo e alla ruggine rendendo meno probabile il rischio di fessurazioni.
Dibattito interessante e utile, anche perché se e quando questi progetti di reattori arriveranno da noi, l'Agenzia sarà poco più di un notaio, chiamata a recuperare il ritardo accumulato finora. Speriamo dunque che gli americani facciano un buon lavoro