venerdì 4 novembre 2011

Sei mesi dopo, le cicatrici

Il profluvio di articoli sulla radioattività di Tokyo o i ritorni periodici del pericolo fusione del nocciolo, continuano a darci l'impressione sbagliata che l'unica eredità del terremoto sia la centrale disastrata. Certo quella è una cicatrice che rimarrà visibile per decenni (ma non l'aveva già scritto qualcuno su qualche libro? ;-)), ma il terremoto non è un capitolo chiuso.

Il blog fotografico del Sacramento Bee ha una  galleria meravigliosa su come sono cambiati i luoghi simbolo del terremoto, compresa quella fantastica immagine della barca sul tetto della casa (hanno tolto la barca e la casa è ancora attorniata dalle macerie)

Vedetevela.