Piccola rassegna delle celebrazioni via Web del disastro in Ucraina
Boing Boing ha una discreta selezione di link interessanti.
Poi ci sono le croci di Greenpeace a Circo massimo
Il mio preferito è l'articolo di Wired sulla reale reazione di flora e fauna a 25 anni di contaminazione. L'argomento, non nuovo, e che l'assenza dell'uomo nella cerchia dei 20-30 Km sta trasformando la campagna di Chernobyl in una sorta di oasi naturale dove prosperano uccelli, cervi, lupi, volpi e orsi. Altri scienziati invece sottolineano come le radiazioni hanno aumentato i casi di malformazione e tumori anche negli animali. C'è ovviamente molta politica dietro i due opposti schieramenti, si teme che lo spauracchio di Chernobyl possa perdere di forza se dopo solo 30 anni tutto torna alla normalità, o peggio se si scopre che l'ambiente guadagna dal fatto che gli uomini hanno reso quell'ambiente pericoloso per loro stessi.
Rimangono i molti morti, le evacuazioni, i tumori umani ( certificati oltre ogni dubbio) e la domanda a cui nessuno ha dato una risposta definitiva. Vale la pena rischiare così tanto per mantenere e far crescere il nostro tenore di vita attuale?