Piccola rassegna delle celebrazioni via Web del disastro in Ucraina
Boing Boing ha una discreta selezione di link interessanti.
Poi ci sono le croci di Greenpeace a Circo massimo
Il mio preferito è l'articolo di Wired sulla reale reazione di flora e fauna a 25 anni di contaminazione. L'argomento, non nuovo, e che l'assenza dell'uomo nella cerchia dei 20-30 Km sta trasformando la campagna di Chernobyl in una sorta di oasi naturale dove prosperano uccelli, cervi, lupi, volpi e orsi. Altri scienziati invece sottolineano come le radiazioni hanno aumentato i casi di malformazione e tumori anche negli animali. C'è ovviamente molta politica dietro i due opposti schieramenti, si teme che lo spauracchio di Chernobyl possa perdere di forza se dopo solo 30 anni tutto torna alla normalità, o peggio se si scopre che l'ambiente guadagna dal fatto che gli uomini hanno reso quell'ambiente pericoloso per loro stessi.
Rimangono i molti morti, le evacuazioni, i tumori umani ( certificati oltre ogni dubbio) e la domanda a cui nessuno ha dato una risposta definitiva. Vale la pena rischiare così tanto per mantenere e far crescere il nostro tenore di vita attuale?
martedì 26 aprile 2011
martedì 12 aprile 2011
Le mappe del terrore 2.0
Il Die zeit, sfruttando le opportunità di Google Maps, ci mostra gli effetti su Germania e Stati Uniti di un potenziale incidente "stile Fukushima" in una delle centrali esistenti. Divertitevi a calcolare quanti sarebbero gli sfollati
Certo un terremoto del nono grado della scala Richter da noi non si è mai visto, ma si può sempre sperare.
http://opendata.zeit.de/atomreaktoren-usa/#/en/
http://opendata.zeit.de/atomreaktoren/#/en/
Me ne metto a cercare anche una per la Francia
Certo un terremoto del nono grado della scala Richter da noi non si è mai visto, ma si può sempre sperare.
http://opendata.zeit.de/atomreaktoren-usa/#/en/
http://opendata.zeit.de/atomreaktoren/#/en/
Me ne metto a cercare anche una per la Francia
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